community dei coniglietti internauti  giornata della salute del coniglio

contents

Editorial

: : Marta Avanzi 
L'alimentazione del coniglio da compagnia
: : Livia Zamboni  
Il coniglio: da animale da reddito ad animale da compagnia
: : Alessandro 
   Melillo  
Psicopatologia della sua vita quotidiana

 


Giornata della salute del coniglio
Ferrara, 12 gennaio 2003

by Barbara (Susina ;-)

La giornata informativa su comportamento, salute e benessere di domenica 12 gennaio a Ferrara si è svolta magnificamente. Parecchi i convenuti, professionisti, appassionati e interessati: oltre ogni nostra aspettativa, da vicino e da lontano.
Per gentile concessione dei relatori presentiamo qui gli interventi, utili anzitutto a quanti non hanno avuto la possibilità di presenziare. Non sarà la stessa cosa, come sempre accade, ma certamente il beneficio sarà identico (i link agli interventi sono nella colonna di sinistra, alla fine di ciascun intervento è disponibile il relativo download in formato PDF).
folto pubblico nella bella sala all'interno dell'Hotel San Girolamo dei Gesuati a Ferrara - foto di Riccardo RomaniPrecisiamo che tutta l'iniziativa - che pure ha trattato anche di comportamento, patologie, origini della specie Oryctolagus cuniculus - ha intenzionalmente avuto come fulcro la questione dell'alimentazione la quale è, se scorretta, la prima causa di malattia nel coniglio. La relazione della dott.ssa Avanzi non si limita ad un decalogo, che suonerebbe un po' dogmatico anche da parte degli esperti, bensì è un pregevole esempio di argomentazione ex contrario: un documentatissimo resoconto degli spaventosi danni prodotti da tutte le miscele di cibo vendute sul mercato per i conigli nani. Tutte meno una, che è esclusivamente pellettato di fieno ed erbe e che si chiama Bunny (Teutofarm, Germania).
Abbiamo ritenuto doveroso segnalarlo, venendo meno ad una buona norma, ma credo che leggendo il testo chiunque non possa che concordare con decisione per la scelta.

La giornata informativa su comportamento, salute e benessere di domenica 12 gennaio a Ferrara si è svolta magnificamente. Parecchi i convenuti, professionisti, appassionati e interessati: oltre ogni nostra aspettativa, da vicino e da lontano (Roma: Gigia! Zeppola!, Genova: Casafreccia!, Torino: Merlino e Morgana!, Milano: Aurora!, Verona: Ciobin e Puccipù, Trieste: i Camilli!). Hanno tutti intuito che si trattava di un'occasione unica, - e anche la clemenza del tempo ha fatto la sua parte. E così è davvero stato.

Desideriamo qui ringraziare anzitutto Laura di Ferrara, che ha voluto con decisione l'iniziativa e si è impegnata a lungo per realizzarla,

riuscendo ad ottenere, tra l'altro!, una cornice di pregio per l'evento (l'edificio, attuale sede dell'Hotel San Girolamo dei Gesuati, si trova nelle vicinanze di palazzo Schifanoia ed è stato recentemente ristrutturato) e una generosa sponsorizzazione per la pubblicità.una bella immagine di Gunther - foto di Riccardo Romani La foto del piccolo Gunther qui accanto intende esprimerle il più caloroso ringraziamento da parte di tutta la community.
Un gioioso apprezzamento va ai tre veterinari, che hanno senza esitazione e fin da subito assicurato la loro partecipazione, credendo in un'iniziativa che intendeva rispondere al bisogno di accorciare, nei limiti del possibile, la distanza tra l'alta specializzazione del settore medico e i suoi clienti. Le numerose domande da parte del pubblico a fine interventi, ma soprattutto l'attenzione costante prestata durante tutta la giornata, hanno manifestato lo spontaneo assenso che sempre raccolgono occasioni come questa.
Molte cose, e sconvolgenti per i più, sono state dette, e dette con una pregevole incisività. Questo ha reso possibile finalmente guadagnare una cristallina certezza intorno ai fondamenti della salute e del benessere del coniglio. Le nebbie delle opinioni, propagandate anche da sedicenti esperti del settore veterinari, come da ingenue pubblicazioni e infine inevitabilmente diffuse dal tam tam comunicativo, si sono diradate:
1. il coniglio è un erbivoro, non un granivoro o peggio ancora, un onnivoro.
2. Il coniglio è un paziente delicatissimo, e dunque è meglio, anche in questo caso, prevenire che curare.
3. Il coniglio è un animale per una categoria particolare di persone, quella definita con una semplicità quasi sconfortante "coloro-che-amano i conigli": questo per ribadire, dopo la questione dell'alimentazione e delle patologie, che il coniglio è e resta l'animale di quanti sono in grado di assicurargli un livello soddisfacente di benessere; non animale pupazzo, non animale surrogato, ma animale per tutti coloro che non trovano ridicolo definirsi "coloro-che-amano i conigli".

tanti saluti carissimi da Protty e dal Miniprotty

 

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